Codice Criminale
Per dare un futuro migliore a suo figlio, Chad Cutler tenta di uscire dalla vita criminale che da generazioni caratterizza la sua famiglia, fatto di rapine e corse d'auto. Questo gesto viene visto da suo padre Colby come un "tradimento", che non gli renderà facile uscire da un sistema criminale ben radicato.
Codice criminale
In mano a una produzione statunitense, Trespass Against Us (che in Italia diventa un tamarrissimo Codice criminale) sarebbe stato fracassone e muscolare quanto Fast and Furious - Solo parti originali. Invece strizza l'occhio a Drive e a Come un tuono, ma con più cuore e molte più domande che gemmano nella testa dello spettatore. È un racconto inglese, come inglesi sono i protagonisti, che pure scelgono di vivere nelle roulotte, ai margini di una società ricca che li rifiuta e prova repulsione. Negli States molte persone vivono nelle roulotte, in Europa è meno "normale". I Cutler sono un clan, una famiglia allargata che vive sotto la legge del capo carismatico Colby. E il nostro protagonista, Chad, è proprio l'erede di questo impero di povertà e malvivenza. Non è andato a scuola perché Colby rifiuta che la mentalità mainstream possa dominare la mente di suo figlio, dei suoi nipoti o di qualunque membro del clan. Lo rifiuta perché in questo modo può essere lui a dominarle meglio. Ma Chad, anche se non sa leggere, anche se ha conosciuto solo questo stile di vita, capisce bene che non è l'unico possibile e desidera per i suoi bambini un futuro diverso. Forse si azzarda a immaginarlo persino migliore. E da qui prende il via una serie di riflessioni, servite allo spettatore in modo non scontato né didascalico, attraverso gli occhi di Chad, che vede suo figlio Tyson ogni giorno più affascinato dal nonno, che vive il disagio di sua moglie, che progetta una vita diversa.
Loro sono criminali, vivono itineranti in roulotte, non vanno a scuola e disprezzano tutti gli altri perché borghesi e stanziali. Insomma due mondi che non potranno mai incontrarsi. Questo il clima di Codice Criminale, crime-drama tratto da una storia vera, diretto da Adam Smith (The Chemical Brothers: Don't think, Skins) e interpretato da Michael Fassbender (La luce sugli oceani, 12 anni schiavo) e il grandissimo Brendan Gleeson (Suffragette, Calvario). Il film, in sala con Videa e presentato a settembre scorso al TIFF, racconta di questa banda di criminali da generazioni, i Cutler, che non riconoscono nessuna legge e vivono di rapine, corse d'auto ed inseguimenti con la polizia. Una sorta di comunità zingaresca, ma perfettamente inglese, che vive nella campagne del Gloucestershire all'interno di una cultura patriarcale con tanto di codice criminale. 041b061a72